Il protagonista della creepypasta è un ragazzo che un giorno scorse in una bancarella, un gioco giapponese. Preso dalla curiosità, chiese al venditore il titolo e qualche informazione. Questo gli rispose che il gioco si chiamava "Toy Maker" e che era un gioco adatto a tutti i bambini. Prese $20 e pagò il giovane. Tuttavia il gioco era per DOS; scaricò quindi Dosbox e avviò il programma. La schermata iniziale si presentava come un riquadro nero su cui figurava un immagine dalle linee indefinite. Premendo invio, si accedeva nel menù principale: una schermata blu con le opzioni: "Start Game, Load Game, Options". Il tasto "Start Game" non funzionava; mentre con "Load Game", crashava. La terza scelta, ovvero "Options", funzionava; tuttavia portava solo ad altre tre opzioni quali "Sounds", "Controls" ed "Exit to DOS" che creavano solo a conseguenze inutili. Il ragazzo decise poi di ritornale alla bancarella dove aveva visto per la prima volta il gioco, ma era scomparsa, proprio come i suoi gestori. Allora scrisse tutti gli avvenimenti riguardanti il gioco che gli erano accaduti in un blog e chiese agli utenti che avrebbero letto la sua storia, di dargli eventuli delucidazioni. Qualche giorno dopo gli arrivo una mail, di un uomo che, possedendo la versione originale del gioco, era riuscito a ricavarne un file eseguibile. Erano inoltre presenti dei file dove attivare dei "trucchi". Finalmente il ragazzo era libero di giocare.

Il gioco si presentava come un susseguirsi di corridoi assolutamente bui dove non riusciremo a vedere proticamente nulla(anche se non ci sarà effettivamente nulla da vedere) se non le pareti rosse della stanza. Ad un certo punto, si arrivava ad una porta, presumibilmente del Toy Maker.

Entrati, vedremo una specie di corridoio pieno di floppy disk di giochi di cui non riusciremo a vedere i nomi. Troveremo anche una porta blindata più avanti, tuttavia non sarà oltrepassabile.