Parliamo oggi di Pokémon black version, una famosa Creepypasta dalle origini sconosciute. Si narra infatti di un uomo che trovò una cassetta per gameboy color totalmente nera e recante il logo Pokémon in un cassetto di una stanza d'albergo. Quando tornò a casa testò il gioco che partì normalmente e apparve la solita schermata iniziale, avente però 2 differenze: la prima era il nome della versione del gioco. Infatti c'era scritto "black version" cioè versione nera, a quei tempi inesistente. L'altra differenza era l'allenatore. Di solito accanto all'allenatore della schermata iniziale c'è sempre un Pokémon al suo fianco. Ma questa volta non c'era nessuno. Fatta eccezione per questi due particolari, il gioco partì e continuò normalmente fino a quando non arrivò la scelta dello starter. Nella squadra pokémon soltanto un Ghost, un Pokémon con lo sprite dei fantasmi presenti nella torre di Lavandonia(no, non ha nessun frame di persone urlanti e robe varie) e con un unico attacco: Maledizione, una mossa con PP infiniti e che mandò fuorigioco tutti al primo colpo. Un'altra stranezza di questo gioco erano i combattimenti: dopo aver sconfitto ogni Pokémon dell'avversario, il Ghost combatté anche contro l'allenatore stesso. Dopo averlo sconfitto l'uomo notò che  al posto dell'allenatore era presente una lapide. Arrivato alla lega pokémon molto facilmente la sconfisse con altrettanta facilità. Dopo averla battuta, gli apparì una scritta recitante: "Molti anni dopo". Il personaggio era invecchiato camminava per le vie delle città ormai vuote. Ad un certo punto apparì la schermata di combattimento contro il nostro Ghost. Dopo che il Ghost ebbe sconfitto il personaggio il gioco andò in crash e si concluse.